Mangiare è uno dei pensieri principali durante la giornata: non si tratta non solo di una necessità, ma anche di una vera e propria passione. Questo perché solo attraverso la cucina possiamo scoprire le nostre vere attitudini, gusti per ciò che più ci aggrada e ci piace. Oggi parliamo proprio di cucina ed in particolar modo della macelleria da Orazio, vediamo insieme tutto quel che c’è da sapere.
Nutrizione
Joe Bastianich mette all’asta i suoi migliori vini: ricavo stimato intorno ai 4,5 milioni
Joe Bastianich è un imprenditore di origini italiane proprietario di ben 25 ristoranti a New York. Joe lavora nell’ambito della ristorazione da tantissimo tempo ma deve la crescita esponenziale della sua fama al programma Masterchef. Ad oggi, può essere considerato anche un personaggio pubblico e televisivo oltre che uno degli imprenditori più ricchi nell’ambito della ristorazione.
Nelle ultime settimane ha fatto molto discutere la sua scelta di mettere all’asta i vini più prestigiosi della sua milionaria collezione. Il settore della ristorazione, infatti, è stato fortemente colpito dall’emergenza provocata dal nuovo coronavirus. A ciò bisogna aggiungere che lo stato di New York è stata una delle zone maggiormente danneggiate a livello globale, il risultato è che i 25 ristoranti di Joe Bastianich sono praticamente fermi da diversi mesi e ciò ha provocato un enorme danno alle sue finanze. Per risollevarsi da questa situazione difficile e scomoda, Joe Bastianich ha deciso di mettere all’asta le bottiglie di vino più pregiate della sua collezione. L’asta ha avuto luogo sul finire del luglio scorso e gli esperti hanno calcolato un ricavato di circa 4,5 milioni, una cifra astronomica. Lo stesso imprenditore aveva annunciato e motivato la sua scelta ad inizio luglio dicendo:
“Bottiglie che parlano di me, della mia storia, della mia anima dedicata al vino. Il momento è arrivato, sono felice di poter condividere con il mondo questi vini, e soprattutto queste annate. Spero troveranno palati interessati che sappiano goderne appieno”.
Panoramica sui vini più costosi della storia
I dettagli dell’asta non sono ancora stati resi noti ma il ricavato stimato ha fatto molto discutere. Con ogni probabilità una o più delle bottiglie vendute all’asta è entrata nella top 10 dei vini più costosi della storia. Il record per la bottiglia di vino più costosa della storia spetta ad una bottiglia di 6 litri di Screaming Eagle Cabernet Sauvignon del 1992, acquistata nel 2000 nel corso di un’asta di beneficienza negli Stati Uniti per la cifra astronomica di quasi mezzo milione di dollari, più precisamente Chase Bailey ha speso ben 424.000 dollari per aggiudicarsi questo pezzo di storia.
Al secondo posto di questa interessante classifica vi è una bottiglia di Champagne Heidsieck & Co Monopole “Daimant Bleu” del 1907, acquistata nel 1998 per 224.000 dollari. Si tratta dello champagne più costoso della storia e ciò è dovuto non solo alla sua qualità ma anche al fatto che questa, ed altre bottiglie simili, siano state recuperate nel 1998 da una nave colpita da un sottomarino tedesco nel corso della seconda guerra mondiale e successivamente affondata. Completa il podio una bottiglia di 6 litri di Chateau Cheval Blanc del 1947 acquistata a Ginevra per 219.000 dollari.
Il vino come forma d’arte
Ai meno esperti ed appassionati al settore potrebbero sembrare delle cifre da capogiro. Si tratta senza dubbio di notevoli quantità di denaro ma il tutto dev’essere contestualizzato. Innanzitutto abbiamo a che fare con bottiglie dal valore storico, ognuna delle quali ha una storia dietro. I vini contenuti all’interno di esse sono vini estremamente pregiati ottenuti grazie alle qualità artistiche dei contadini e, più in generale, di tutti coloro che hanno lavorato alla coltivazione e alla produzione.
Il vino e i processi che precedono la sua degustazione possono essere considerati una vera e propria forma d’arte. Diversi artisti e storici nei decenni e nei secoli scorsi hanno sostenuto questa tesi ricevendo però pochi consensi. Ad oggi possiamo affermare che il vino è una forma d’arte con una certa sicurezza e, di conseguenza, chi ci lavora dietro può essere considerato un vero e proprio artista. Il concetto di arte è, innanzitutto, molto relativo ma nonostante ciò non ci sono grandi differenze tra l’operato di un artigiano, di un illustratore o di un produttore di vino, almeno a livello teorico. Tutte queste figure utilizzano degli “ingredienti” e delle “tecniche” allo scopo di produrre un qualcosa che suscita emozioni e piacere all’essere umano e per farlo hanno bisogno di creatività, istinto ed esperienza nel campo.
Accordini Igino: famiglia di artisti italiani del vino
In Italia abbiamo diversi artisti di questo tipo, riconosciuti a livello globale. Una delle cantine maggiormente apprezzate soprattutto per la qualità, la creatività e la tradizione dei suoi vini è la cantina Accordini Igino, situata nel cuore della Valpolicella, in Veneto, dall’omonimo Igino Accordini ed attualmente gestita dal figlio Guido Accordini. L’azienda Accordini Igino nasce nel lontanissimo 1821 e tra pochi mesi compirà ben 200 anni. Essendo nata e cresciuta in uno dei paesi con la migliore cultura enogastronomica, l’azienda ha sviluppato delle caratteristiche e dei prodotti dalla qualità unica a livello mondiale.
Un punto di svolta cruciale nella storia dell’azienda si ha quando, alla fine della guerra, Igino Accordini decide di ampliare i suoi possedimenti nella Valpolicella acquistando 3 ettari di terreno con lo scopo di produrre il Recioto della Valpolicella, vino che la sua famiglia produceva già da un secolo ma non a livello industriale.
L’attuale nome è stato dato all’azienda da Guido Accordini, figlio di Igino Accordini. Dopo essersi diplomato in Enologia ed aver acquisito una notevole esperienza tra le fila di Campari Srl, Guido Accordini decise di riprendere in mano il progetto del padre ed operò delle scelte che, giudicate a posteriori, si sono rivelate azzeccate. Ad oggi, infatti, Accordini Igino è una delle migliori cantine d’Italia e del mondo e vanta oltre 30 ettari di terreni. Le sue produzioni sono molto variegate e particolari tanto da essere apprezzate in tutto il mondo. Una buona porzione delle vendite dell’azienda viene infatti esportata verso gli Stati Uniti, la Cina e nei paesi limitrofi al nostro come Francia e Germania.
Di recente Guido Accordini ha lanciato la Accordini Igino Winery. Si tratta di una cantina molto caratteristica situata in Veneto all’interno della quale non solo potrete degustare i migliori vini prodotti dall’azienda, ma potrete accompagnarli con i migliori piatti caratteristici del Veneto preparati da un team di chef veneti esperti scelto proprio da Guido e da sua moglie Liliana. Ad ogni tipologia di vino corrisponde un particolare piatto in grado di esaltarne il sapore e di sposarsi perfettamente con le fragranze del vino.
Stando alle opinioni dei consumatori, dei sommelier, degli enologi e dei produttori il miglior vino prodotto dall’azienda Accordini Igino è il Passito del Veneto, un rosso molto dolce e perfettamente accoppiabile con i formaggi erborinati tipici della zona. Il Passito del Veneto è disponibile anche nella sua variante “Bianca”. Molto apprezzati sono inoltre il Corno Marani e l’Amarone Riserva, probabilmente il più apprezzato a livello internazionale insieme alla sua versione “originale” Amarone della Valpolicella. Potete consultare la classifica dei migliori vini della casa Accordini Igino a QUESTO LINK, considerando ovviamente che i gusti sono molto soggettivi e che il nostro consiglio è comunque quello di concedervi alle degustazioni proposte da Accordini Igino Winery in modo da poter assaggiare tutte queste tipologie di vino e stilare la vostra classifica personale.
Il sistema di coltivazione Out Ground è stato messo a punto, dopo diversi anni di studi e ricerche, da Agronomia Srl in compartecipazione con l’Università del Salento, il Politecnico di Milano e il centro di ricerca Volcani situato in Israele, con più precisione a Tel Aviv. All’inizio del progetto, l’obiettivo di Guglielmo Alessio, fondatore di Agronomia Srl, era quello di mettere a punto un sistema di coltura in fuori-suolo di insalate da sfalcio su substrato inerte in grado di garantire un prodotto finale povero di nitrati. Mentre gli studi e le prove andavano avanti, il team che seguiva i progressi di Out Ground si è reso conto che la lista dei vantaggi introdotti da questo sistema era molto più ampia.
Alla fine si è riusciti ad ottenere un sistema ottimizzato per diverse tipologie di coltivazioni tra le quali tutti i principali tipi di insalata e di rucola. Si è riusciti, inoltre, ad aumentare la produttività per unità di superficie, così facendo si ottimizza l’utilizzo del suolo. Ovviamente, i prodotti ottenuti vengono testati severamente prima sul piano microbiologico, poi sul piano degli agenti chimici utilizzati. Una gestione oculata dell’apporto di fertilizzanti permette di ottenere un prodotto con una concentrazione di nitrati di gran lunga inferiore rispetto alle varietà coltivate in serre di altro genere. Questo avviene perché l’ambiente interno alla serra è altamente controllato e pensato per prevenire la proliferazione di infestanti e parassiti. Ovviamente il sistema Out Ground presenta delle piccole differenze, dovute soprattutto alla struttura della serra, nei diversi periodi dell’anno e a seconda della specie coltivata all’interno della specifica serra.
La società che ha promosso e finanziato questo progetto è Agronomia Srl, fondata nel 2004 da Guglielmo Alessio. Dall’anno della sua fondazione, Agronomia si è resa protagonista di una crescita costante, come dimostrano i numeri relativi al fatturato medio annuo che è aumentato da circa 4/5 milioni a 20/25. I prodotti targati Agronomia possono essere acquistati nei principali supermercati italiani ed europei. Dal 2014, infatti, è stato inaugurato un terzo stabilimento dopo quelli di Bergamo e Lecce, situato però aldilà dei confini nazionali. Con l’inaugurazione di questo stabilimento situato a Monaco di Baviera, Guglielmo Alessio ed il suo staff hanno deciso di provare ad ampliare il proprio giro d’affari coinvolgendo diverse nazioni europee ed alcune del Medio Oriente.
La crescita dell’azienda è stata una conseguenza di diverse scelte strategiche ben prese dal proprietario Guglielmo Alessio come, per esempio, l’investimento fatto per mettere a punto Out Ground o la decisione di espandere il proprio raggio d’azione. Guglielmo Alessio non è nuovo al mondo dell’imprenditoria visto che già sul finire degli anni ’80 aveva fondato una società il cui scopo era quello di sostenere le piccole e medie imprese italiane e facilitarne la loro crescita. Dal 2004 ha deciso di investire il suo tempo e i suoi sforzi in Agronomia Srl e, dopo più di 16 anni, la scelta sembra essere stata azzeccata.
Guglielmo Alessio e la sua azienda Agronomia, leader nella coltivazione di insalate
Guglielmo Alessio è un imprenditore dal 1989, anno in cui fondò Custodia Srl. La sua prima azienda si occupava di consulenze strategiche e professionali per le piccole e medie imprese italiane e si poneva come obiettivo quello di supportarle e guidarle nella giusta direzione. Nel 2004 Guglielmo Alessio fonda Agronomia, una seconda azienda che nel corso di pochi anni è cresciuta fino a diventare una delle aziende leader nella produzione e nel commercio delle diverse tipologie di insalata. Grazie alle abilità del suo fondatore Guglielmo Alessio, Agronomia è cresciuta rapidamente ed ha conquistato prima l’Italia, successivamente si è ampliata conquistandosi una buona fetta del mercato europeo. Ad oggi l’azienda conta fino a 130 ettari di terreni e le intenzioni di Guglielmo Alessio e del suo staff sono quelle di continuare questa fase di espansione con un occhio di riguardo particolare nei confronti del mercato inglese e quello degli Emirati Arabi. Ai due stabilimenti storici situati in provincia di Bergamo e in quella di Lecce, dal 2014 si è aggiunto un terzo grande stabilimento situato in Germania, ad alcuni chilometri da Monaco di Baviera. Questo ha permesso all’azienda di proseguire il processo di internalizzazione iniziato pochi anni prima. I prodotti di Agronomia Srl, ad oggi, possono essere trovati nelle principali catene di supermercati italiane ed europee.
Questo processo è stato accelerato dalla messa a punto di Out Ground, un sistema di coltivazione di ultima generazione pensato per ridurre la concentrazione di nitrati nel prodotto finale. A riguardo sono stati condotti numerosi studi da parte dell’Università del Salento, del Politecnico di Milano e perfino di un centro di ricerca di Tel Aviv, in Israele, chiamato Volcani. Nel corso di questi studi si è capito che tale sistema, se messo a punto correttamente, oltre a garantire una diminuzione dei nitrati nel prodotto finale, presentava una serie molto più lunga di aspetti positivi. Il sistema di coltivazione Out Ground è stato pensato e studiato per ottimizzare la coltivazione di alcune tipologie di insalata ma successivamente è stato adattato anche ad altri tipi di coltivazioni, come la rucola selvatica.
Il ciclo vitale delle diverse specie di insalata viene notevolmente ridotto. In alcuni casi e durante i mesi estivi può arrivare a durare appena 20/25 giorni. La produttività in relazione alla superficie di terreno occupata aumenta, mentre diminuiscono gli sprechi di nutrienti, acqua e terreno. Il terreno utilizzato è un mix tra torba vermiculite-perlite, il cui rapporto sarà soggetto a variazioni nel caso si trovi un compromesso migliore nelle diverse fasi climatiche. . Le serre vengono modificare nel corso dell’anno. Nei mesi estivi presentano, per esempio, dei teli ombreggianti che riducono le radiazioni assorbite del 30%. All’interno, l’ambiente della serra è controllato da un sistema automatizzato che garantisce la veloce correzione nel caso in cui alcuni parametri non siano soddisfacenti. Questo ambiente così ben controllato è meno suscettibile all’attacco di infestanti e parassiti, di conseguenza le infezioni sono molto rare e le quantità di fitofarmaci ed altri prodotti chimici utilizzati sono molto basse. Tutto ciò influenza la qualità del prodotto finale, ma anche la possibilità di produrlo a livello industriale nelle migliori condizioni.

scaldavivande portatili
Gli scaldavivande portatili sono strumenti fondamentali per chi preferisce gustare pasti preparati in casa anche fuori dalle mura domestiche, durante la pausa pranzo a lavoro o a scuola, o durante le gite fuori porta del weekend. Preparare i vostri pranzi in casa per poi trasportarli, magari, non sarà la soluzione più comoda, ma sicuramente la più economica, salutare e adattabile ai vostri gusti e alle vostre esigenze.
Spice Electronics è l’azienda leader di questo settore. Collegandovi al loro sito web potrete consultare in modo completo le loro proposte che includono una vasta gamma di scaldavivande portatili ed elettrici oltre ad altri utensili legati al mondo della preparazione e conservazione dei cibi come forni, borse termiche, affettatrici e essiccatori.
Per quanto riguarda gli scaldavivande portatili potrete scegliere tra soluzioni molto diverse tre loro dal punto di vista della dimensione e del materiale con il quale sono stati prodotti. Potrete completare il vostro ordine in maniera molto semplice tramite il sito web di Spice Electronics, riceverete i prodotti ordinati direttamente a casa vostra. In questo periodo, inoltre, potrete usufruire di fantastici sconti.
Ordinando il set Amarillo Inox Digital in questo periodo lo pagherete solo €37,90, prezzo quasi dimezzato rispetto a quello di listino. Questo set completo, moderno e super accessoriato costa di base €64,90, ordinandolo ora risparmierete la bellezza di €27,00. Il set è costituito da due vaschette in acciaio inox estraibili per una capacità totale di 1,5 litri ed include anche un set di posate e i cavi per l’alimentazione a 220 V. Va sottolineato, se ritenete esagerate le due vaschette in relazione alle vostre esigenze, potrete acquistare il set che ne include solo una. In tal caso il prezzo scende a €27,90 von lo sconto già conteggiato.
La caratteristica straordinaria di questo set è il sistema di regolazione della temperatura: Amarillo Inox Digital è dotato di un display digitale e pulsanti per impostare con precisione e comodità la temperatura desiderata.
Se invece siete alla ricerca di una soluzione più economica ma comunque performante ed efficace quello che cercate è Amarillo Easy. Optando per questo scaldavivande portatili riceverete a casa vostra una vaschetta in plastica suddivisibile in più compartimenti per facilitare il trasporto di cibi diversi. Tale vaschetta è dotata di un coperchio con guarnizione estraibile che garantisce il massimo della pulizia. Il set include tre posate e cavo per alimentazione con lunghezza pari a 80 centimetri. Riceverete tutto ciò a casa al modico prezzo di €22,90.
Una delle altre offerte maggiormente apprezzate dai clienti di Spice Electronics riguarda gli scaldavivande portatili Amarillo Inox Plus a doppio voltaggio che permette il funzionamento sia a 220 V che a 12 V. In questo set, oltre ai due cavi, alle posate e ai certificati che attestano la sicurezza del prodotto e la sua possibilità di entrare in contatto con alimenti, sono incluse due vaschette. Quella grande è in acciaio inox ed ha una capacità pari a 1,5 litri, quella piccola è in plastica e può essere utilizzata per suddividere la precedente in spazi più piccoli.
Le arance di Ribera sono famose in tutto il mondo. Di un colore intenso, sono succose e prive di semi. Le sue caratteristiche hanno fruttato il riconoscimento DOP (Denominazione di Origine Protetta). Sì, perché il succo delle arance di Ribera raggiunge circa il 40 per cento di tutto il peso dell’agrume. Ciò le rende perfette per dare vita a deliziosi frullati e smoothies, ma le rende anche ideali per una vita salutare grazie alla vitamina C, agli zuccheri semplici e ai sali minerali contenuti nelle stesse.
Sono conosciute come Riberella e sono un tipo di frutto molto dolce. L’arancia di Ribera è bionda, ha una discreta grandezza e una polpa fine e solida, molto piacevole al palato grazie al contrasto tra freschezza e succosità, senza alcuna traccia di aspro.
Viene divisa principalmente in due varietà, la Navelina e la Vaniglia, molto simili tra loro. La Navelina è meno succosa, ma più dolce e profumata, ha un colore intenso ed è particolarmente adatta per l’utilizzo in cucina. La Vaniglia ha un profumo molto intenso e un’acidità molto bassa, ha una buccia sottile ed è una delle arance più digeribili.
Ribera, la terra delle arance

Le arance di Ribera sono succose e prive di semi
Ribera fa parte della provincia di Agrigento, molto lontana dallo stereotipo di una Sicilia secca e soleggiata. Si affaccia sulle colline che si diradano verso il meraviglioso mare siciliano. Qui il paese beneficia di un sole intenso tutto l’anno, con un’agricoltura fiorente, grazie alle acque di sorgente e ai diversi fiumi che baciano la terra.
Le arance sono l’ultimo, ma anche il più riuscito e famoso, esempio di produzione relativo a questa incantevole terra, che per secoli ha dato a tutti i paesi del Mediterraneo mandorle, olive, vino e cotone.
Il terreno argilloso e allo stesso tempo calcareo è l’ideale per crescita degli agrumi e non sono necessari interventi industriali.
Le arance di Ribera: freschezza biologica esportata in tutto il mondo
L’esportazione delle arance siciliane, in particolare quelle di Ribera, hanno due grandi vantaggi: la vicinanza con i maggiori porti regionali e aeroporti ben strutturati. Inoltre, le arance hanno un’eccellente conservabilità che permette loro di raggiungere ogni angolo del mondo entro 48 ore dalla raccolta.
Sono un frutto molto dolce e senza semi, quindi sono particolarmente apprezzate dal mercato inglese e scandinavo. Vantano una produzione di circa 3mila tonnellate, di cui oltre 500 sono destinate all’esportazione.
La scelta di una coltivazione biologica è stata fatta da moltissimi operatori locali ed è facilitata da un basso impatto ambientale e agricolo su tutto il territorio. La produzione di succhi biologici derivati dalle arance di Ribera è apprezzata e ormai diffusa nei mercati nazionali e internazionali.
Infine, con le loro bucce resistenti non hanno bisogno di imballaggi speciali per esaltarne le qualità. La distribuzione standard viene effettuata in contenitori di legno, plastica o cartone, fino a un peso massimo di 25 kg, o in sacchi rinforzati fino a un peso massimo di 5 kg,
Il Consorzio per la protezione dell’Arancia Ribera di Sicilia, attivo dal 1994, consente di utilizzare anche il timbro aziendale, nel rispetto molto scrupoloso delle caratteristiche di questo agrume.
Le arance di Ribera in cucina
Grazie al loro sapore dolce e profumato, queste arance sono utilizzate principalmente per accompagnare piatti a base di pesce e insalate.
Tra le ricette più famose ci sono i tagliolini (un tipo di spaghetto ma più spesso) conditi con arance di Ribera, cipolline, acciughe sott’olio della tradizione gastronomica siciliana, olive nere, finocchi, olio extravergine di oliva, sale, pepe e aceto.
Anche le marmellate sono molto apprezzate. Consentono di utilizzare poco zucchero, grazie alla speciale dolcezza della materia prima. La tradizionale aggiunta della buccia le rende ancora più gradevoli per via della fragranza che viene emanata.
Infine, è importante sapere che ogni arancia, indipendentemente dalla dimensione e varietà, quasi sempre contiene 11 spicchi.
Arance di Ribera: dove acquistare
Per chi non ha la fortuna di avere le saporite arance di Ribera a portata di mano, non disperatevi. Grazie alle nuove frontiere dell’e-commerce, sarà possibile farsi arrivare direttamente a casa propria la quantità di agrumi desiderata.
I prodotti arriveranno freschi e gustosi, come appena raccolti. Questo grazie all’imballaggio sicuro e alla professionalità di AranceOk che vi porterà le arance di Ribera comodamente sul divano di casa.
Fonte immagine: Librestock
A volte capita di abusare di cibi grassi e dolciumi, ad esempio dopo una vacanza o dopo le feste programmate, e sentirsi gonfi e con qualche chilo in più. Si tratta solo di qualche kilo e l’idea di mettersi a dieta non ci va proprio giù, ma i pantaloni ci vanno stretti e guardandoci allo specchio non ci piacciamo, ci viene quindi in mente di sostituire qualche pasto con quei sostituti che vediamo spesso in TV o nei supermercati. Ma cosa sono questi famosi sostituti del pasto?
Si tratta di integratori alimentari che vantano di avere una composizione chimica molto simile a quella degli alimenti. Si tratta generalmente di barrette, mousse, crackers e frullati dolci o salati, generalmente impacchettati in confezioni mono dose, quindi facili da trasportare e si utilizzano per sostituire uno o due pasti nell’arco della giornata, a scelta libera tra colazione, pranzo o cena. Studiati per sopperire ai fabbisogni energetici e nutrizionali del consumatore rappresentano generalmente un pasto completo in termini di nutrienti necessari all’organismo quali proteine, carboidrati, grassi, minerali e vitamine, ma chiaramente con un numero di calorie ridotte.
La composizione dei pasti sostitutivi e il loro apporto calorico è stabilita da un severo regolamento europeo, non si corre quindi il rischio di carenze alimentari, ma c’è da dire che vanno usati per perdere solo qualche chilo di troppo e che vanno utilizzati per un massimo di tre settimane. Inoltre l’alimentazione da accompagnare alle barrette dovrà essere comunque sana e con un ridotto apporto calorico. L’errore comune è quello di pensare che una barretta o un frullato a pranzo possano permetterci di mangiare quel che vogliamo la sera. Dietro questo tipo di errore si nasconde l’insuccesso di questi prodotti sostitutivi dei pasti. Con un po’ di volontà e costanza è però possibile eliminare quella fastidiosa ciccia intorno al giro vita o togliere via i primi chili cui seguirà una vera e propria dieta.
I prodotti oggi sul commercio sono davvero vari e orientarsi verso la scelta più giusta diventa spesso un problema. Ecco di seguito una lista di quelli che secondo noi sono i migliori sostituti dei pasti attualmente in commercio.
Tra le marche in commercio più acquistate e apprezzate c’è la Foodspring. L’azienda nasce nel 2013 col nome di “Egg” e si occupava principalmente di alimentazione per sportivi con proteine Bio di polveri di latte ottenute da mandrie lasciate pascolare all’aperto. Lo sviluppo e l’evoluzione dei prodotti nei laboratori di Berlino, utilizzando procedure brevettate e con la competenza di ricercatori nutrizionisti, ed esperti di chimica dei nutrienti ha portato alla nascita di “Foodspring” che offre al momento una linea più completa pensata per il dimagrimento, per spuntini sani e per lo sviluppo muscolare degli sportivi. Per il programma dimagrimento è possibile acquistare oltre a singoli prodotti alcuni pacchetti che prevedono un certo piano di dimagrimento. All’interno di questi kit troviamo quasi sempre uno shake in polvere, una confezione di semi di chia bianchi per fornire un apporto di grassi sani e sostanze nutritive, quali calcio, magnesio e vitamina B1, delle compresse di carnitina, olio di cocco e porridge proteico. Tra gli snack troviamo oltre al pane proteico, il preparato per il brownie o pancake proteici, frutta essiccata, vitamine e le immancabili barrette paleo. Per chi pratica sport esiste inoltre una serie di polveri proteiche specifiche per il pre e il post allenamento.
Al pari della Foodspring, spopola nel web la ormai famosissima “Natural Mojo”. Berlino a quanto pare infatti sarebbe la patria dei cosiddetti “superfood” nati in base all’esigenza dettata dalla scarsità di vitamine e nutrienti di frutta e verdura venduta in commercio che non è più quella di una volta. Il nome Mojo deriva da una piccola scatola che durante i riti africani viene portata al collo come talismano e che ha poi preso il significato dell’aura tipica delle persone che colpiscono per il loro sorriso, che attirano gli sguardi e che con la loro presenza animano l’intero ambiente in cui si trovano. Tra i prodotti offerti ci sono le polveri proteiche per fare i frullati dai gusti golosi e contenti tutti superfood importanti come Papaya, Matcha e Psillio, abbinati a ingredienti come soia e proteine del siero del latte. Capsule per stimolare il metabolismo, brucia i grassi, tieni sotto controllo gli attacchi di fame e blocca i carboidrati in eccesso. Non mancano te aromatizzati alle erbe con frutta e super alimenti per drenare e dimagrire.
Tra le marche più note tra gli sportivi, e non, c’è sicuramente Myprotein un produttore di prodotti come proteine, vitamine, aminoacidi, barrette non solo anche prodotti vegani e senza glutine e abbigliamento sportivo. Il marchio offre prodotti per la perdita di peso, come capsule, miscele e preparati per frullati oppure i sostitutivi del pasto, sotto forma di frullati, bustine di pasta di konjac a basso contenuto di carboidrati da cuocere in microonde o padella, biscotti proteici, pancake proteici, pasta, pane e riso proteici. La linea include anche i prodotti per accompagnare le fasi della palestra come i prodotti per l’aumento di peso, per il pre-allenamento e il recupero.
Per le persone che seguono un regime alimentare vegano esiste una linea tutta naturale studiata dal marchio “Vega Mega” un marchio che offre prodotti salutisti sotto ogni punto di vista. Dai prodotti per lo sport a quelli per ossa e articolazione, da quelli dimagranti a quelli ayurvedici. Per il dimagrimento offre una vasta linea di frullati con ingredienti naturali definiti “superfoods” proprio per le caratteristiche super nutrienti ed energizzanti, come baobab, chia, lino, grano intero marrone riso, alghe, basilico santo, guava e cocco. I frullati, tutti dai gusti molto golosi, sono fatti con una miscela di proteine di origine vegetale e profilo aminoacidico perfettamente equilibrato, che contiene tutti i nove amminoacidi essenziali e sono ideali sia come pasto sostitutivo che come pasto pre allenamento da assumere 45-60 minuti prima per potenziare l’energia e le prestazioni.
Dietox è la linea orientata direttamente alla perdita peso. Il marchio è formato da un’equipe giovane e multidisciplinare e parte dall’idea irrealistica che sia impossibile mantenere ogni giorno un’alimentazione perfetta, prefiggendosi di aiutare a eliminare il sentimento di colpa che si nutre nei confronti di una cattiva alimentazione scommettendo su obiettivi realistici trasformando il programma in un vero e proprio stile di vita. Il programma detox prevede: una dieta di Smoothies, un programma di centrifugati detox e un programma detox plus. Il primo è composto da polveri e prodotti disidratati da mescolare in acqua, il secondo di vere e proprie bottiglie di centrifugati pronti da bere, mentre gli altri kit oltre a smoothies e frullati includono te e creme snellenti. A questi vanno aggiunti gli “accelleratori di dimagrimento” ovvero delle capsule da aggiungere all’acqua per renderla alcalina e arricchirla di sostante idratanti e anti età, un elixir spray orale, e degli “shottini” alla curcuma o alla zenzero. Il marchio offre anche un’ampia gamma di infusi e di prodotti cosmetici.
The Protein works è una pagina che offre una gamma completa tra frullati proteici, snack proteici, nutrizione sportiva e prodotti vegani. Tra i sostituiti più venduti c’è sicuramente il sostituto dietetico del pasto, ovvero un frullato proteico e nutriente, studiato apposta per contribuire alla perdita di peso. Di nuovissima uscita è il Sostituto del Pasto Dietetico Extreme che offre tutto ciò che si può desiderare in un frullato sostitutivo del pasto. Ottenuto dalla miscela di proteine di siero di latte più pregiate, contenente un mix ottimale di proteine ad assorbimento lento per supportare la crescita e la riparazione dei muscoli. Il brand ha pensato anche a coloro i quali non mangiano le proteine animali con il Frullato Sostitutivo Vegano, costituito da oltre 18g di 5 diverse fonti di proteine a base vegetale e fortificate con una miscela di vitamine e minerali (calcio, potassio, zinco e naturalmente Vitamina B12). Oltre hai sostituti esistono una serie infinita di snack come snack proteici, dessert proteici, burri alle noci, snack salutari, colazione proteica, frutta, noci e semi.
La marca di sostituiti dei pasti più conosciuta in Italia è Pesoforma, un’azienda che da più di 20 anni, studia e realizza prodotti utili per il dimagrimento. In particolare offre una vasta gamma di pasti sostitutivi o dei veri e propri pasti. I più famosi sono le barrette fatte di cacao o cereali, proteine del latte, zuccheri, olio e fibre vegetali, combinati in modo da avvicinarsi a quanto raccomandato dalla dieta mediterranea ovvero 55-60% carboidrati, 25% grassi e 15% proteine. Due barrette a pranzo) o a cena o biscotti, più una bottiglietta d’acqua e una mela per assumere tutti i nutrienti necessari ed essere sazi. Oltre ai frullati, e ad una infinita varietà di gusti per le barrette, la linea offre anche veri e proprio pasti come crema alle verdure, sandwich al prosciutto e formaggio e budini, insieme alle bevande e agli integratori.
Sotto i riflettori per molti anni c’è stata la Herbalife, un’azienda globale che opera nel settore alimentare del controllo del peso e della cura della pelle, fondata nel 1980 che basa la modalità di vendita sul sistema piramidale. Nonostante la validità dei prodotti sono spesso stati oggetto di controversie proprio per la modalità di vendita. La buona notizia è che ora sono acquistabili anche senza intermediario. L’azienda offre dei frullati in polvere in svariati gusti, infusi e integratori naturali.
Una linea tutta nuova è offerta da Cutenutrition dal packaging tutto rosa e al femminile. Il brand inglese offre polveri per frullati, integratori, piani di dimagrimento e accessori. Tra i piani di dimagrimento c’è quello pensato per 30 giorni che include una polvere per frullato, un drink da bere durante l’allenamento sportivo, capsule sciogli grasso. Il piano pensato per i vegani che include una polvere proteica per frullati vegani, capsule di te verde, un te detossinante per 14 giorni e uno shaker. Un altro kit interessante è quello studiato per le mamme, che include una polvere frullato, uno spezza fame con fibre Konjac, capsule di radice di dente di leone per la ritenzione idrica e un E-book.
Siamo ancora in Germania, paese molto attento in fatto di nutrienti e sostitutivi pasto naturali. Lineavi è una linea tutta naturale che si occupa di prodotti finalizzati al dimagrimento, alle proteine per gli sportivi, estratti di erbe, sistema immunitario e nutrienti. Per il dimagrimento offre un frullato in polvere senza lattosio e senza glutine, con il complesso proteico della soia, del riso e dei piselli, ricco di Vitamine B1, B6, e B12, Calcio e ferro. L’altro prodotto sono delle capsule chiamate Glucomannan, a base di radice di Konjac per favorire il dimagrimento.
Altra azienda innovativa è Saturo, un’azienda che si occupa unicamente di sostituti per il pasto sotto forma di pratici brick in cui sono contenute bevande chiamate “cibo pronto da bere”. La linea è studiata per coloro i quali hanno poco tempo per prepararsi da mangiare o per sedersi in un ristorante a consumare un pasto seppur dietetico. La linea si divide in brick da 330 ml o da 500 ml. Per la taglia più piccola esiste una varietà di gusti, tra cui quello Originale, ricco di proteine, carboidrati, lipidi, fibre, vitamine e minerali e fornisce circa 330 Kcal in 330 ml di prodotto. Tutti i prodotti sono senza lattosio, vegani e senza glutine. Gli altri gusti sono: ciccolato, vaniglia, fragola, chai, nocciola e cocco. Per la versione da 500 ml invece ci sono solo tre gusti, Original, chioccolato e caffè. Oltre alle bevande la linea comprende una serie di barrette da mangiare tra un pasto e un altro quando si sente di avere bisogno di qualcosa da mangiare ma ci si vuole limitare con le calorie. La barretta contiene solo 250 calorie, un’alta quantità di proteine e di fibre, 26 vitamine e minerali e cacao di alta qualità. Per cominciare la linea ha pensato al “Taster Pack” ovvero delle confezioni contenenti 32 bottiglie ed una maglietta in omaggio per provare la validità del prodotto. Ogni pacco include 8 brick da 330 ml per gusto ad un prezzo vantaggioso con lo sconto del 10% se ci si iscrive alla newsletter.