Massimo Vanuzulli si occupa da anni di turismo. Infatti, ha fondato Erga, società specializzata nel turismo in Sicilia, ma non solo. L’approccio di Vanuzulli è differente e, infatti, è stato tra i primi a puntare sul turismo esperienziale, ovvero su una nuova modalità di viaggiare che va ben al di là del semplice viaggio fatto di scelta di una destinazione, magari perché conveniente, e dell’acquisto dei biglietti.
Oggi, infatti, i luoghi sono diventati un luogo in cui le componenti, visive, gustative ed emozionali si fondono e, proprio da questa combinazione, si realizza un’offerta unica che difficilmente può essere replicata.
La pandemia da Covid-19 ha sicuramente apportato delle modifiche nel nostro modo di viaggiare e di intendere gli spostamenti, ma anche se abbiamo assistito a mesi di restrizioni, la voglia di viaggiare non è cambiata. Chi ama viaggiare, infatti, desidera farlo e vuole continuare a spostarsi.
Quello che è cambiato, però, è l’idea stessa di viaggio e di vacanza e la nascita di nuove esigenze che gli operatori del settore devono saper soddisfare per essere competitivi.
Massimo Vanuzulli ha le idee chiare su quali saranno le prossime tendenze nel mondo del turismo. Le limitazioni agli spostamenti imposti dalla pandemia da Covid-19 hanno fatto si che le persone potessero spostarsi solo nei luoghi vicini. Ecco che allora i piccoli paesi limitrofi, i borghi sconosciuti e le spiagge della propria regione sono diventate tra le mete più ambite. A pochi km da casa, insomma, è possibile fare delle meravigliose scoperte. Molto probabilmente, non saranno solo le mete esotiche ad essere così richieste, ma le piccole località scopriranno nuovi flussi turistici.
La necessità di distanziamento e di vivere all’aperto per limitar ei contagi ha portato le persone a preferire vacanze nella natura con soluzioni ed attività out door. La richiesta, secondo Massimo Vanuzulli, è sicuramente orientata verso vacanze green che mirano ad un approccio più sostenibile.
Seguendo questa scia, quindi, le proposte centrate sul territorio, sui piccoli borghi e sulla natura saranno soluzioni sicuramente vincenti.
Coniugare la voglia di spazi aperti, la necessità di vivere in ambienti più a contatto con la natura e la possibilità ormai sdoganata dall’epidemia di Covid-19 di poter lavorare in modalità agile, praticamente da ovunque, ha portato agli operatori più attenti ed all’avanguardia alla creazione di offerte che mischiano work e holiday.
Massimo Vanuzulli è convito che le nuove tecnologie possano costituire un’opportunità per il turismo, a patto di saperle sfruttare nel modo giusto. Le community virtuali che sono nate intorno ai Big del settore fa si che le persone possano accedere a informazioni, scambiarsi opinioni e farsi un’idea di cosa andranno a visitare.
Le visite ed i tour virtuali, che anticipano e fanno “assaggiare” l”esperienza ai potenziali viaggiatori sono sicuramente utili, ma a questa virtualizzazione deve seguire un’offerta tangibile volta a creare emozioni da vivere e portare a casa.
Infatti, la concorrenza non sarà più orientata sulla proposta vantaggiosa di pacchetti ed offerte, ma si dovrà creare un vero e proprio “mondo” da far vivere ai turisti che, dalle loro vacanze, cercano qualcosa in più che una semplice destinazione da visitare.